Pomodori Verdi Fritti al Caffè di Whistle Stop, di Fannie Flagg




Un libro nostalgico e incantevole, una raccolta di istantanee di un passato ormai quasi inimmaginabile, in cui la rete virtuale è rimpiazzata da una rete di relazioni vere tra persone reali, che trasmette un calore e un senso di comunità che nei nostri giorni è, per chi è un pò più vecchio, solo un lontano ricordo.

Non era tutto rose e fiori, la discriminazione era una realtà che segnava la vita delle persone ogni giorno in ogni momento, soprattutto in un piccolo paese dell'Alabama come è Whistle Stop, ma i vicini si conoscevano bene e sapevano aiutare chi era in difficoltà. Questo e molto altro è quello che mi ha lasciato la lettura di questo libro, strutturato con un'alternanza tra il presente (1985) e il passato, raccontato sotto forma di episodi dall'anziana signora Threadgoode all'infelice Evelyn Couch. E' la storia della sua famiglia, e in particolare della scapestrata Idgie e della dolce Ruth. I racconti delle loro gesta, aiuteranno Evelyn a credere di nuovo in se stessa e a rifarsi una vita.

La penna di Fannie Flagg tratteggia dei personaggi che ti entrano nel cuore e che fai fatica a salutare, e questo vale sia per i caratteri principali, in particolare per la gentile e spiritosa Ninny, che per quelli di sfondo, come la signora Dot Weems e la sua dolce metà, Wilbur.

E nell'ultima pagina, la ricetta dei famosi pomodori verdi fritti del Caffè di Whistle Stop. Il meglio che c'è, garantisce Ninny Threadgoode.

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