Amarcord

Lo so, lo so... già vista, già letta, è vecchia, blablabla
Però mi è arrivata via mail per l'ennesima volta, e una stretta al cuore me la provoca sempre, quindi portate pazienza. Chi è nato negli anni 70 condividerà questo tuffo nel passato. Gli altri... bè, davvero non sapete che vi siete persi (ma come adesso si fa a stare in ansia per il bel figo più grande di un anno che finalmente, dopo mesi di timidi sguardi durante l'intervallo e il cambio dell'ora, si è deciso a chiederti se "più tardi sei in piazza?" -scusate, ma io la mia adolescenza l'ho passata in paese. In città forse "le punte" erano in luoghi più precisi- Come si fa a sospirare per bene nell'attesa di rivedersi il giorno dopo, in un'epoca in cui si è costantemente in contatto via facebook, videochat, msn, cellulare, sms, mms, varie ed eventuali. Quelli della mia generazione hanno passato i pomeriggi incollati al telefono di casa, nella speranza di non perdere la telefonata del proprio innamorato - e ogni tanto si tirava su la cornetta per essere sicuri che ci fosse linea... Ok, sono all'antica, colpevole, mi avete beccata. Ma io sono contenta di aver "patito" ore nell'incertezza, non farei mai e poi mai cambio con la comunicazione "sempre e ovunque" di adesso. Perchè se allora potevo illudermi che, se non mi chiamava, magari era perchè non voleva che rispondessero i miei, adesso non hai scuse. Se non ti chiama -o messaggia, o chatta- è perchè non ti vuole sentire. E se ti dice che rimane in casa ma poi su facebook non c'è, lo becchi subito che ti ha detto una balla...)

NOI

Noi che la penitenza era 'dire fare baciare lettera e testamento'.

Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo 'Parco DellaVittoria e Viale Dei Giardini'.

Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.

Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.

Noi che il Ciao si accendeva pedalando.

Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.

Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.

Noi che giocavamo a 'Indovina Chi?' e conoscevamo tutti i personaggi a memoria.

Noi che giocavamo a Forza 4.

Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città.. (e la città con la D era sempre Domodossola).

Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.

Noi che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'.

Noi che ci divertivamo anche facendo 'Strega comanda color'.

Noi che giocavamo a 'Merda' con le carte.

Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic.

Noi che avevamo i cartoni animati belli!!

Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake,Mazinga,Daitan3,Gundam, Astro-Robot e Daltanious.

Noi che 'Si ma Julian Ross se solo non fosse malato di cuore sarebbe piu forte di Holly E Mark Lenders...'

Noi che guardavamo 'La Casa Nella Prateria' anche se metteva tristezza.

Noi che le barzellette erano Pierino, il fantasma formaggino o un francese, un tedesco e un italiano.

Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.

Noi che si andava in cabina a telefonare.

Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.

Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.

Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.

Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.

Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri figo.

Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.

Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.

Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.

Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.

Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.

Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.

Noi che il 'Disastro di Cernobyl' vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.

Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.

Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.

Noi che però sapevamo che erano le 4 perché stava per iniziare BIM BUM BAM.

Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c'era Happy Days.

Noi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween.

Noi che a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda.

Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni
con quel rumore fastidioso.

Noi che abbiamo avuto le tute lucide che facevano troppo figo.

Noi che all'oratorio le caramelle costavano 50 lire.

Noi che si suonava la pianola Bontempi.

Noi che la Ferrari era Alboreto, la Mc Laren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet, la Benetton Nannini e la Tyrrel a 6 ruote!!!!!

Noi che la merenda era la girella e il Billy all'arancia.

Noi che le macchine avevano la targa nera.. i numeri bianchi.. e la sigla della provincia in arancione!!

Noi che guardavamo allucinati il futuro nel Drive In con i paninari.

Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars.

Noi che giocavamo col Super Tele.

Noi che il tango costava ancora 5 mila lire e.. 'stai sicuro che questo non vola...'

Noi che le All Star le compravi al mercato a 10.000 lire e c'erano le Nike Legend e le Clarck azzurre.

Noi che avere un genitore divorziato era impossibile.

Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine.

Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu/verde con l'interno arancione e i miniciccioli nel taschino.

Noi che se eri bocciato in 3° media potevi arrivare con il Fifty o il Cobra truccato ed eri un figo della
Madonna!!!

NOI CHE SIAMO ANCORA QUI E CERTE COSE LE ABBIAMO DIMENTICATE E SORRIDIAMO QUANDO CE LE RICORDIAMO.

NOI CHE SIAMO STATI QUESTE COSE E GLI ALTRI NON SANNO COSA SI SONO
PERSI!!!

I Muse si prendono gioco della Rai

Clamorosa figura di merda della Ventura a Quelli che il Calcio. I Muse, ospiti della puntata di ieri, contrariati dall'essere costretti a cantare in playback (e già qui ci vuole una nota: ma scusate, perchè mai devono costringere una band di importanza mondiale come i Muse a cantare in playback? Cioè, loro si esibiscono live sempre, hanno una qualità di esecuzione che è praticamente uguale a quella da studio -Matthew Bellamy ce l'ha la voce, e gli altri due sono dei cazzo di musicisti, non sono mica degli idoli pop da due soldi- in più tendono a improvvisare un pò, rendendo così ogni esibizione unica, e la Rai li costringe a suonare in playback? Ma siamo scemi??? Cioè, se dovessero stonare o chissà che mica è la trasmissione che li ospita a beccarsi la pubblicità negativa... Mah, io proprio non capisco...), hanno manifestato il loro dissenso esibendosi a ruoli invertiti: Matt con un sorriso beota sbatacchiava le bacchette alla batteria (rendendo palese che non stava suonando davvero anche a chi non conosce la formazione corretta), Chris suonava con grande ostentazione chitarra e tastiere, e Dominic, inforcati gli occhiali scuri e imbracciato il basso, mimava con la bocca le parole della canzone. Bastava un minimo di professionalità per rendersi conto che qualcosa non andava, e pensare che la Ventura si professa esperta di musica... comunque, la cosa poteva finire qui senza grossi danni: i Muse hanno suonato in playback e hanno scherzato scambiandosi i ruoli. Divertente, e morta lì. Ma la Rai è riuscita a dare il meglio di sè: finita l'esibizione, la Ventura ha inervistato la band e lì ha dimostrato davvero di non avere idea di chi aveva di fronte. Mentre Matthew e Chris se ne uscivano dietro le quinte, lei si è avvicinata tutta ganza a Dominic (che ricordiamo è il batterista)(e io personalmente lo adoro) e lo ha intervistato come se fosse il frontman. Gli ha chiesto perchè hanno registrato il nuovo album tra inghilterra e Italia, e lui non ha finto di essere Matt, rendendo ancora più evidente l'errore: ha detto che IL LORO BATTERISTA MATT vive in Italia, a Como. La Ventura tutta contenta ha allora sottolineato che era a conoscenza del fatto che uno di loro 3 è fidanzato con una italiana (per chi non si interessasse, Matthew Bellamy, leader, cantante, chitarrista e tastierista dei Muse ha una casa a Como ed è fidanzato con una italiana. Matt, non il batterista - che è Dominic). A questo punto si è potuto notare uno sguardo di compatimento passare per un nanosecondo negli occhi di Dominic "Yes, the drummer" ha risposto. Come dire: ma porca zozza, ma perchè sai il gossip ma non sei stata capace di informarti su chi stai intervistando? E fa pure il giudice a X Factor... non ci si crede...
Tralasciamo la parte dell'intervista che ha chiamato in causa George Clooney (proprio non si poteva fare a meno di fare una domanda scema come il confronto tra le case di Bellamy e di Clooney? Ma pensi che ai Muse gliene possa fregare una beneamata cippa della casa di Clooney?) e la domanda che le hanno evidentemente scritto sull'influenza della musica sinfonica (ma se non sai neanche chi sono, quelli che hai davanti, ma per favore...), io mi chiedo: ma nessuno in studio sapeva chi stava suonando? Nessuno ha avuto la prontezza di fermare la Ventura e di informarla sulla figura di merda che stava facendo? Posto anche che una che si professa esperta di musica non sia obbligata a riconoscere un componente di una band (e qui vorrei esprimere il mio dissenso: io non conosco tutte le facce dei musicisti che ascolto abitualmente, anzi, ne conosco pochissime. Ma io non li devo intervistare. Se dovessi intervistare una band di importanza internazionale, anche solo per un minuto, almeno la biografia su wikipedia andrei a leggermela. Ma magari pretendo troppa professionalità), perchè cavolo gli autori non hanno cercato di evitare una enorme figura di merda alla rai? Poi ci lamentiamo che la nostra tv viene presa per il culo nel resto del mondo (non che il resto del mondo abbia poi chissà che qualità, per tv...)
Comunque, tutta la mia stima ai Muse per questo colpo da maestro. E il 21 novembre (concerto a Casalecchio) si avvicina *___*
Ecco il video:



(Ho letto su corriere.it il commento di un lettore, che diceva che la Ventura, in pratica, non ha colpa, che i Muse si divertono con poco e che la Rai potrebbe chiedere loro i danni... non ho parole... poi ci stupiamo se le cose continuano ad andare come vanno)

New Moon

Non dovevo vedere questo trailer... adesso sono impazzita, non vedo l'ora che esca il film al cinema! Ho letto tutti i libri e li ho amati intensamente, soprattutto il primo, e quando è uscito Twilight al cinema mi sono proiettata immediatamente a vederlo. Ho lasciato a casa il Martire (che non aveva letto i libri, e comunque non mi sembrava adatto ad apprezzare le virtù di Edward) e sono andata con due amiche fidate, una delle quali fan della saga come me. Bè, non vogliateme ma per me è stata una delusione pazzesca. Forse sarò stata prevenuta, quando avevo visto le foto del cast mesi prima avrei voluto prendere la macchina ed andare a schiaffeggiare chi aveva fatto le selezioni. Solo Alice la trovo una scelta azzeccata, il resto della famiglia Cullen mi sembra presa da una telenovela di bassa lega. E Robert Pattinson... devo dire che mi ero affezionata a lui quando aveva interpretato il compianto Cedric Diggory in Harry Potter e il Calice di Fuoco, ma con le sue guance rosa e l'orrendo ciuffo mi sembrava poco adatto alla parte del bellissimo marmoreo Edward. Poi vabbè, è chiaro che va a gusti personali, però Pattinson per me è molto poco espressivo, non lo so, non mi comunica niente, e per questo faccio fatica a trovarlo interessante o addirittura sensuale. Visto che adesso è il Dio Sexy di mezzo mondo, devo supporre che non piaccia solo a me, quindi chiedo scusa e mi rassegno... forse dovevo vederlo in lingua originale, magari lo avrei apprezzato di più (ma l'ho trovato un film così lento e palloso che il pensiero di riguardarlo ancora una volta -l'ho visto due volte, per sicurezza- mi fa venire sonno). Però adesso vedendo il trailer di New Moon sono rimasta a bocca aperta!

Intanto il film sembra ben fatto, e poi le ambientazioni italiane sono imperdibili. Le scene di lotta mi sembrano più succose rispetto a quelle di Twilight (non mi sono piaciute), e pare che anche Robertino Pattinson abbia subito un'evoluzione, è decisamente "cresciuto", e poi ci sono Jake (per il quale non ho mai tifato, ma che ho finito per amare incondizionatamente leggendo Breaking Dawn) e il suo clan di licantropi... Insomma, comincia anche per me il countdown per l'uscita di questo secondo capitolo... e poi il giorno dopo vado al concerto dei Muse (ommioddioooo... ancora non mi sembra vero!!!)

Di cosa avrà paura Biancaneve?

Oggi primo giorno al corso. Per essere sicura di arrivare in tempo, ho preso il treno con abbondante anticipo, così avevo circa un'ora da ammazzare prima di entrare. Mi sono fatta mettere una brioche salata in un sacchettino, e sono andata in un parchetto a fare colazione in pace, leggendo.
Il parco brillava sotto il sole delle otto del mattino, così pieno di promesse, o almeno a me fa questo effetto. Tra gli alberi, si aggiravano pochi solitari individui: madri di famiglia uscite presto per andare a fare la spesa, un paio di ragazzi impegnati in una corsetta salutare, qualche studentessa in bici, con la borsa piena di libri e la musica nelle orecchie, un signore portato a spasso pazientemente da un cagnolino bianco e nero.
Mi sono scelta una panchina accanto all'area giochi. Le strutture ludiche chiuse, senza il vociare allegro dei bambini che le animano in altri momenti della giornata, hanno sempre il potere di evocare in me sensazioni particolari, un pò esotiche. Per associazione, mi ritrovo sempre a ricordare la descrizione del luna park fuori stagione ne "Il Talismano", l'Arcadia, proprio vicino all'hotel Alhambra:
"Il 15 settembre 1981, dove acqua e terra si congiungono, sostava un ragazzo di nome Jack Sawyer con le mani nelle tasche dei jeans (...) A sinistra c'era l'Arcadia, un parco dei divertimenti che schiamazzava e sferragliava dal Memorial Day al Labor Day. Adesso era muto e vuoto, un cuore fra due pulsazioni. Contro quel cielo bigio e uniforme, l'armatura dell'otto volante si stagliava con i suoi tralicci che sembravano disegnati a carboncino"



Andando in aula, ho notato in un giardino una statua in gesso di Biancaneve, senza la solita corte di nani.
Biancaneva era in piedi su un ceppo e guardava terrorizzata verso la porta di casa. Di cosa avrà avuto paura? Di un orco, forse?
Ho pensato di andare a salvarla, ma il filo spinato che correva sopra tutta la rete di recinzione mi ha fatto desistere. Spero che l'orco non le abbia fatto del male.