Di cosa avrà paura Biancaneve?

Oggi primo giorno al corso. Per essere sicura di arrivare in tempo, ho preso il treno con abbondante anticipo, così avevo circa un'ora da ammazzare prima di entrare. Mi sono fatta mettere una brioche salata in un sacchettino, e sono andata in un parchetto a fare colazione in pace, leggendo.
Il parco brillava sotto il sole delle otto del mattino, così pieno di promesse, o almeno a me fa questo effetto. Tra gli alberi, si aggiravano pochi solitari individui: madri di famiglia uscite presto per andare a fare la spesa, un paio di ragazzi impegnati in una corsetta salutare, qualche studentessa in bici, con la borsa piena di libri e la musica nelle orecchie, un signore portato a spasso pazientemente da un cagnolino bianco e nero.
Mi sono scelta una panchina accanto all'area giochi. Le strutture ludiche chiuse, senza il vociare allegro dei bambini che le animano in altri momenti della giornata, hanno sempre il potere di evocare in me sensazioni particolari, un pò esotiche. Per associazione, mi ritrovo sempre a ricordare la descrizione del luna park fuori stagione ne "Il Talismano", l'Arcadia, proprio vicino all'hotel Alhambra:
"Il 15 settembre 1981, dove acqua e terra si congiungono, sostava un ragazzo di nome Jack Sawyer con le mani nelle tasche dei jeans (...) A sinistra c'era l'Arcadia, un parco dei divertimenti che schiamazzava e sferragliava dal Memorial Day al Labor Day. Adesso era muto e vuoto, un cuore fra due pulsazioni. Contro quel cielo bigio e uniforme, l'armatura dell'otto volante si stagliava con i suoi tralicci che sembravano disegnati a carboncino"



Andando in aula, ho notato in un giardino una statua in gesso di Biancaneve, senza la solita corte di nani.
Biancaneva era in piedi su un ceppo e guardava terrorizzata verso la porta di casa. Di cosa avrà avuto paura? Di un orco, forse?
Ho pensato di andare a salvarla, ma il filo spinato che correva sopra tutta la rete di recinzione mi ha fatto desistere. Spero che l'orco non le abbia fatto del male.




3 commenti:

Anonimo ha detto...

Delizioso racconto. Mi piace molto, la tua vena poetica mattiniera.
Ma povera Biancaneve.
Magari ha visto qualcosa che non doveva vedere (testimone oculare scomoda) e attende con terrore di essere prelevata e messa a tacere per sempre. O forse ha perso i nani...beh, fammi sapere se col passare dei giorni cambia qualcosa.

Tvb, Principessa =)

giardigno65 ha detto...

qualche torsolo di mela nei paraggi ?

Gata da Plar - Mony ha detto...

L'orco è chi produce queste statuine orribili, per beffarsi dei miti delle nostre favole! :)