Siamo nel bel mezzo di un'avventura, Fezzik, e la maggior parte della gente vive e muore senza avere la nostra fortuna.
E' difficile per me scrivere qualcosa di sensato e obiettivo su questo libro (pubblicato in Italia con due titoli diversi, uno rispettoso dell'originale The Princess Bride, l'altro preso dal titolo italiano dell'adattamento cinematografico). Il mio problema è che il film tratto da questo romanzo è trai miei preferiti in assoluto, lo riguardo con trepidazione tutti gli anni sotto Natale e per ogni scena, personaggio, battuta il mio cuore si gonfia di gioia e affetto. E quando ami così tanto un film e lo hai visto così tante volte da saperlo letteralmente a memoria, leggere alla fine il romanzo da cui è tratto non sempre si rivela essere un'esperienza soddisfacente al 100% (è il motivo per cui preferisco, se possibile, leggere sempre i libri prima di vederne le trasposizioni cinematografiche), sebbene sia perfettamente consapevole che è merito dell'autore del libro se il film esiste e racconta una storia così bella.
In questo caso, poi, il merito di Goldman è doppio, perchè oltre a scrivere il romanzo si è occupato anche della sceneggiatura (essendo un grandissimo sceneggiatore con due Oscar all'attivo - oltre a Tutti gli uomini del Presidente, ricordiamo ad esempio che è suo l'adattamento di Misery non deve morire di Stephen King, il cui regista è lo stesso Rob Reiner de, appunto, La Storia Fantastica). Il film, in effetti, rispetta moltissimo il romanzo, tutta la parte relativa alla favola di Westley e compagnia bella è fedele quasi completamente. Il mio problema principale, in realtà, sono