Oggi mentre ero in bagno mi è venuto in mente un libro che ho letto più di 10 anni fa (tipo nel 1996 o giù di lì). Mi sono ricordata che mi era piaciuto molto, e mi è venuta una voglia folle di rileggerlo.
C'era però un piccolo problema: si trattava di un libro che mi avevano prestato, non mi ricordavo l'autore nè il titolo del libro, figuriamoci l'editore. Non ero certa dell'anno di pubblicazione nè della località di ambientazione (Londra o USA? Mi sembrava ambientato a New York, ma non ne ero certa). Sapevo che qualche anno dopo era uscito un seguito, ma non avevo idea del titolo. Sapevo anche che l'autore non è di quelli blasonati, anzi, diciamo pure che non viene mai nominato.
Di un paio di cose ero certa: è ambientato nei primi del 1900, il protagonista conosce Theodore Roosevelt e si tratta di un indagine criminologica. Un pò poco per trovare il titolo del romanzo, perfino per la rete. Ma quando mi si pianta una cosa in testa mostro al mondo la psicopatica che c'è dentro di me.
Ho setacciato la rete con un colino, ho aperto duemila ricerche con riferimenti assurdi, e non ho trovato niente. Poi scorrendo nomi di autori in ordine alfabetico, mi sono imbattuta in Allen Carr, che conosco benissimo in quanto ho letto due suoi libri (ed è grazie a lui che sono vegetariana ^^), e mi si è accesa una lampadina: era Carr il nome che stavo cercando, Caleb Carr.
E non posso perdonarmi di aver dimenticato il titolo del suo romanzo, L'Alienista, uno dei più stupendi thriller che ho mai letto, zeppo di personaggi favolosi e con una ambientazione straordinaria, un ritmo serrato e una suspence impeccabile. Questa settimana vado subito a comprarlo, non vedo l'ora di rileggerlo ^^
Ecco una sbrigativa trama:
New York, 1896: un imprevedibile serial killer terrorizza la città uccidendo giovani travestiti e mutilandone i cadaveri. Il capo della polizia Theodore Roosevelt, incapace di risolvere il caso con i soliti sistemi, incarica dell'indagine un giornalista, perfetto conoscitore dei bassifondi, e un discusso "alienista", uno scienziato pioniere nell'applicare i principi della psicologia all'analisi criminologica.
E' un peccato che un autore così meritevole come Caleb Carr sia ignorato dai più, mentre altri vengono assurdamente e ingiustamente osannati dalla critica (Dan Brown? Faletti? Moccia??? Ok, tralasciamo le aberrazioni... rimaniamo su Dan Brown e Faletti -.-).
Comunque è un romanzo che consiglio assolutamente, soprattutto agli appassionati di romanzi sui serial killer.
C'era però un piccolo problema: si trattava di un libro che mi avevano prestato, non mi ricordavo l'autore nè il titolo del libro, figuriamoci l'editore. Non ero certa dell'anno di pubblicazione nè della località di ambientazione (Londra o USA? Mi sembrava ambientato a New York, ma non ne ero certa). Sapevo che qualche anno dopo era uscito un seguito, ma non avevo idea del titolo. Sapevo anche che l'autore non è di quelli blasonati, anzi, diciamo pure che non viene mai nominato.
Di un paio di cose ero certa: è ambientato nei primi del 1900, il protagonista conosce Theodore Roosevelt e si tratta di un indagine criminologica. Un pò poco per trovare il titolo del romanzo, perfino per la rete. Ma quando mi si pianta una cosa in testa mostro al mondo la psicopatica che c'è dentro di me.
Ho setacciato la rete con un colino, ho aperto duemila ricerche con riferimenti assurdi, e non ho trovato niente. Poi scorrendo nomi di autori in ordine alfabetico, mi sono imbattuta in Allen Carr, che conosco benissimo in quanto ho letto due suoi libri (ed è grazie a lui che sono vegetariana ^^), e mi si è accesa una lampadina: era Carr il nome che stavo cercando, Caleb Carr.
E non posso perdonarmi di aver dimenticato il titolo del suo romanzo, L'Alienista, uno dei più stupendi thriller che ho mai letto, zeppo di personaggi favolosi e con una ambientazione straordinaria, un ritmo serrato e una suspence impeccabile. Questa settimana vado subito a comprarlo, non vedo l'ora di rileggerlo ^^
Ecco una sbrigativa trama:
New York, 1896: un imprevedibile serial killer terrorizza la città uccidendo giovani travestiti e mutilandone i cadaveri. Il capo della polizia Theodore Roosevelt, incapace di risolvere il caso con i soliti sistemi, incarica dell'indagine un giornalista, perfetto conoscitore dei bassifondi, e un discusso "alienista", uno scienziato pioniere nell'applicare i principi della psicologia all'analisi criminologica.
E' un peccato che un autore così meritevole come Caleb Carr sia ignorato dai più, mentre altri vengono assurdamente e ingiustamente osannati dalla critica (Dan Brown? Faletti? Moccia??? Ok, tralasciamo le aberrazioni... rimaniamo su Dan Brown e Faletti -.-).
Comunque è un romanzo che consiglio assolutamente, soprattutto agli appassionati di romanzi sui serial killer.
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