Noi Siamo Infinito



"In questo momento, siamo vivi. E, ve lo giuro, in questo momento noi siamo infinito" 

Dopo aver finito ieri il romanzo (e averlo amato moltissimo. QUI il post in proposito), ero curiosa di vedere il film, ma al contempo anche molto dubbiosa, perchè insomma non si sa mai come viene reso un libro, soprattutto un romanzo epistolare abbastanza particolare come questo.

Ma poi tra i titoli di testa ho visto che Stephen Chbosky, l'autore del romanzo, è anche sceneggiatore, regista e produttore del film, per cui mi sono messa tranquilla a godermelo.

Certo ci sono delle differenze rispetto al libro (intanto, che la compilation Charlie la registra per Patrick nel romanzo, non per Sam. Inoltre, viene dato molto spazio alla musica, ma quasi nulla ai romanzi, che invece sono importanti nel libro), molte semplificazioni, e anche appena appena una concentrazione maggiore sull'aspetto romantico della vicenda. Tutto questo, ovviamente, lo si può notare solo se appunto si vede il film quando il libro è ancora fresco in mente, perchè altrimenti la sensazione generale è che il film è abbastanza fedele, e rende piuttosto bene la storia di Charlie e dei suoi amici.

Devo dire che i tre protagonisti mi sono piaciuti molto, e sono contenta di vedere che Emily Watson
rende molto bene anche con un personaggio totalmente differente dalla vecchia Hermione. Ho adorato le sequenze del Rocky Horror, l'ho trovata davvero a suo agio. Logan Lerman a vederlo in locandina non gli avrei dato una cicca, invece è andato a finire che mi ha perfino fatto venire in mente Jake Gyllenhaal in Donnie Darko, che per me è un complimentone. Ezra Pound è fantastico nella parte, non ho altro da aggiungere.
Parecchi nomi conosciuti tra gli attori secondari, come Paul Rudd, nella parte del professor Bill (ho una cotta per Paul Rudd da un bel po', è stata una bella sorpresa trovarmelo qui), Nina Dobrev (aka Elena Gilbert) nella parte della sorella di Charlie (ma si vede in tutto penso 5 minuti al massimo), Kate Walsh (di Gray's Anatomy) come madre di Charlie, Dylan McDermott (quello con gli occhi azzurri di Private Practice e American Horror Story) e Joan Cusack (che in un film anni 90 a mio parere calza sempre a pennello), che fa una comparsata come dottoressa Burton.
Ho già detto tutto quello che penso della storia nel post sul romanzo, per cui non mi dilungo oltre. 
L'unica cosa che posso aggiungere è che è davvero un gran bel film, che mi ha fatto ridere e piangere, uno di quei film che ti danno qualcosa e ti restano dentro. Perchè anch'io ero adolescente in quegli anni, e anch'io, almeno una volta, mi sono sentita infinita.

"Perchè io so che ci sono persone che dicono che queste cose non esistono, e che ci sono persone che quando compiono diciassette anni dimenticano com'è averne sedici; so che un giorno queste diventeranno delle storie e le immagini diventeranno vecchie fotografie, e noi diventeremo il padre o la madre di qualcuno, ma qui, adesso, questi momenti non sono storie, questo sta succedendo, io sono qui, e sto guardando lei… ed è bellissima. Ora lo vedo: il momento in cui sai di non essere una storia triste, sei vivo, e ti alzi in piedi, e vedi la luce dei palazzi, e tutto quello che ti fa stare a bocca aperta. E senti quella canzone, su quella strada, insieme alle persone a cui vuoi più bene al mondo, e in questo momento, te lo giuro, noi siamo infinito!"

 "Ognuno di noi accetta l'amore che pensa di meritare." 


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2 commenti:

James Ford ha detto...

Bellissimo film davvero, mi ha riportato prepotentemente all'adolescenza come una macchina del tempo di quelle che fanno male.

Mi manca il romanzo, però.

Detto questo, niente male davvero il blog. E se lo dice un carnivoro convinto, vale doppio! :)

Lennie MissSparkle ha detto...

Benvenuto e grazie davvero, un complimento fatto da Mr. Ford (carnivoro o meno) vale triplo, altro che doppio!!! :D

E' vero, il film è bellissimo, è entrato subito a far parte dei miei cult. Il romanzo è ancora più bello, perchè ti lascia immergere un po' più a fondo nella mente di Charlie e c'è un sacco di materiale interessante in più, per cui sicuramente ne consiglio la lettura a chi ha amato il film, però devo dire che Chbosky ha fatto davvero un buon lavoro con la sceneggiatura e la regia, per fortuna!!