Più diventerai intelligente e più problemi avrai, Charlie
Ho aspettato troppo per scrivere il commento a questo libro, e come sempre mi succede se non sono fresca di lettura, è andata a finire che mi sono dimenticata le considerazioni che volevo fare.
Mi limiterò ad un paio di pensieri al volo.
Intanto, devo segnalare che ho nutrito un sentimento di amore/odio nei confronti del protagonista, Charlie. Come accade ai personaggi del libro, anch'io l'ho amato di più nella sua versione non intelligente, perché è dolce, dotato di grande bontà, umiltà, gentilezza e fiducia verso il prossimo. Inoltre, la sua spinta a migliorarsi, ad imparare, è commovente.
Il Charlie genio invece è antipatico, pomposo, freddo. Certo, se ne può dedurre facilmente che l'intelligenza da sola non fa di te una persona