Cronache di una convention a Fiumicino - Parte 3

Il programma del primo giorno (o per meglio dire della prima mezza giornata, visto che l’apertura è per le 14:30 del pomeriggio) prevede un panel di Misha Collins (che purtroppo ci siamo perse, perché eravamo ancora in viaggio tra gli hotel), seguito dal panel di Richard Speight Jr. (the Trickster/Gabriel) e di Traci Dinwiddie (Pamela), alternati alla gara di Cosplay e al panel dei doppiatori italiani di Jensen/Dean (il bravissimo Stefano Crescentini, doppiatore ufficiale anche di Jake Gyllenhall *_*) e Jared/Sam (Davide Chevalier).

Di tutto questo, non abbiamo visto praticamente nulla a parte un pezzettino del panel di Richard e quello dei doppiatori, perché il primo giorno l’organizzazione si doveva ancora un po’ rodare, per cui c’è stata una situazione un po’ incasinata causa autografi.

In pratica, ci siamo accodate per la sessione di autografi di Richard, ma c’è stato un po’ di casino per la priorità dei pass (a seconda del tipo di pass, vi è un ordine di priorità per fare le cose, in proporzione ai soldi spesi ovviamente. Noi, gli Hunter, venivamo ovviamente per ultimi dopo tutti gli altri pass). Inizialmente ci è stato detto che prima avrebbero fatto passare tutti gli Angel e i Demon, e poi sarebbero entrati anche gli Hunter da 1 a 50 (il mio era il 21), mentre i successivi sarebbero passati ad un altro giorno.

Così, ci siamo accodate e abbiamo aspettato, ma c’era troppa gente e troppo casino, così il tempo a disposizione è finito molto prima che finissero gli Angel.


Già molto stanche (il viaggio, più il caldo, più lo sbattimento degli Hotel, più la prima ressa) e un pochino demoralizzate da questo inizio non proprio promettente, abbiamo lasciato perdere la sessione di autografi di Traci (anche se lei poi il sabato non c’era) e siamo andate in sala conferenze a guardare il panel dei doppiatori italiani.

Sì, perché non si sa bene perché, ma al panel dei doppiatori italiani anche con il nostro pass potevamo entrare nella sala conferenze (sospetto sia perché la maggior parte della gente che è accorsa alla JIB era straniera –c’era gente di tutto il mondo, non scherzo, perfino dal Giappone, Russia e Australia! – per cui il panel era vagamente deserto). Bè, buon per noi, comunque.



Il panel è stato davvero interessante, Stefano e Davide si sono rivelati essere molto molto simpatici, e soprattutto è bello sapere un po’ i “dietro le quinte” della lavorazione (anche se poi io mal sopporto la versione doppiata, ma è perché sono troppo abituata alle loro voci originali, e poi Jensen e Jared sono davvero dei bravissimi attori –soprattutto Jensen, uno degli attori più talentuosi della mia età, a mio parere, ha un’espressività favolosa e una voce calda e profonda- un doppiatore difficilmente riesce ad aggiungere qualcosa alla loro recitazione, anzi, delle due la penalizza un pò). Non ho trovato video su youtube, solo questo pezzetto:



Finito il panel, siamo rimaste in sala conferenze per la proiezione in anteprima del primo episodio della quarta stagione in italiano, per gentile concessione di RaiDue.

Lo sapevo a memoria, ma l’ho guardato volentieri lo stesso (è un gran bell’episodio!), anche per potermi allegramente incazzare per alcune scelte di traduzione, come sempre :P (e NON MI PIACE la voce di Castiel… assolutamente non è adatta… gli hanno affibbiato la voce di Jack Sheppard di Lost, e Castiel non è affatto come Jack… cioè, lo fanno diventare così il classico bellone sicuro di sé, mentre si tratta di un Angelo tormentato e in conflitto con la natura umana che inizia a farsi strada dentro di lui e ad insinuargli il dubbio sulle ragioni dei suoi superiori e sugli ordini di Dio… nonono, non va bene >.<)

Vabbè, finita la proiezione abbiamo ciondolato un po’, ma visto che era quasi ora di cena ed eravamo a pezzi e non c’era altro da fare (gli Angel Pass avevano alle 21:00 il cocktail di benvenuto insieme agli attori, ma a noi Hunter ovviamente non era permesso partecipare), abbiamo preso un taxi e ci siamo fatte portare sulla darsena di Fiumicino, dove abbiamo cercato un ristorante tranquillo e (soprattutto) a poco prezzo dove mangiare in pace.

Lo abbiamo trovato, e così abbiamo cenato con un bel piattone di spaghetti pomodorini e basilico in un localino piccolo e stipato di gente e decorazioni a tema marinaro, ma la pappa era buona, il costo molto contenuto e il personale davvero gentile. Perfetto, in pratica.



Avevamo in programma di fare una passeggiatina lungo il molo prima di rientrare, ma alla fine della cena era scesa parecchio la temperatura, e soprattutto eravamo davvero davvero a pezzi, per cui abbiamo chiamato un altro taxi e ci siamo fatte riportare al nostro hotel Chopin, dove siamo svenute a letto (io a leggere The Dome di Stephen King, la Vale a guardare la puntata settimanale di Criminal Minds) e alle 11 e qualcosa stavamo già russando entrambe.

E’ durata poco, perché a mezzanotte e mezza un forte rumore proveniente da un’altra camera mi ha svegliata. Evidentemente, i nostri vicini di camera (o quelli del piano di sopra, non sono riuscita a capirlo) non avevano affatto sonno, né ritenevano dovessero averne gli altri ospiti dell’hotel, perché sono andati avanti a spostare sedie, sbattere cose, chiacchierare ad un volume altissimo e fare casino fino almeno alle 2 e mezza di notte quando, rassegnata dopo averle provate tutte per riprendere sonno, ho finalmente ceduto e ho fatto la cosa più sensata alla quale purtroppo non avevo pensato prima: mi sono infilata le cuffie e ho sparato il lettore mp3 ad un volume decentemente alto, così nel giro di due canzoni stavo già dormendo. Purtroppo, quando l’album arrivava al termine, i rumori mi svegliavano di nuovo, così ho dovuto riavviarlo 3 volte prima che finalmente i nostri vicini si decidessero a smetterla (l’ultimo play l’ho dato alle 4 del mattino, e ancora facevano bordello =.=).

Alla fine, comunque, sono riuscita a sprofondare in un bel sonno comatoso fino alle 7, l’ora in cui avevamo puntato la sveglia.

FINE GIORNO 1

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