Waiting for Muse - The Countdown: -18

Post inserito in ritardo causa concerto Anti-Flag (di cui parlerò largamente in altra sede).

Andiamo avanti con i pezzi di Origin of Simmetry ^^
La seconda bellissima traccia dell'album è Bliss. E' spaziale, semplicemente. E' questo l'aggettivo che mi viene in mente ascoltandola, e penso che il video rappresenti bene questa emozione che trasmette (che trasmette a me, almeno :P). E' la musica il pezzo forte di questo brano, la performance vocale di Matt è notevole, as usually, ma sono gli strumenti e i campionamenti a trascinarti. E dal vivo, l'esplosione del suono dopo l'intro è ancora più coinvolgente che da studio. Vabbè, ho capito solo io quello che volevo dire, stasera non riesco a mettere insieme i pensieri e a renderli decifrabili... lascio parlare direttamente gli interessati ^^

BLISS

Everything about you is how I wanna be
Your freedom comes naturally
Everything about you resonates happiness
Now I won't settle for less

Give me all the peace and joy in your mind

Everything about you pains my envying
Your soul can't hate anything
Everything about you is so easy to love
They're watching you from above

Give me all the peace and joy in your mind
I want the peace and joy in your mind
Give me the peace and joy in your mind

Everything about you resonates happiness
Now I won't settle for less

Give me all the peace and joy in your mind
I want the peace and joy in your mind
Give me the peace and joy in your mind

BEATITUDINE

Tutto in te è come io voglio essere
la tua libertà arriva naturalmente
tutto in te emana felicità
adesso non voglio accontentarmi di meno

Dammi tutta la pace e la gioia della tua mente

Tutto in te fa male alla mia invidia
la tua anima non può odiare niente
Tutto in te è così facile da amare
ti stanno guardando dall'alto

Dammi tutta la pace e la gioia della tua mente
voglio la pace e la gioia della tua mente
dammi la pace e la gioia della tua mente

Tutto in te emana felicità
adesso non voglio accontentarmi di meno

Dammi tutta la pace e la gioia della tua mente
voglio la pace e la gioia della tua mente
dammi la pace e la gioia della tua mente

La canzone rappresenta lo stato d'animo ideale da raggiungere, quello in cui si dà senza aspettarsi niente indietro. E' anche rivolto ad una persona molto giovane, qualcuno che non è ancora stato corrotto dagli eventi e dalle brutture del mondo. Dovrebbe essere una canzone positiva (forse una delle più positive di tutto il repertorio Muse), ma leggendo il testo sembra trasparire un pò di invidia, una constatazione che un'altra persona ha le caratteristiche che si vorrebbero avere, ma che in effetti non si hanno. Però c'è una spinta verso quello stesso stato, una volontà a diventare così (ho già detto che oggi non riesco a mettere insieme frasi di senso compiuto? Ehhh... -.-). Bliss era (non so attualmente) la canzone forse preferita di Matt, a suo dire, perchè gli ricordava la musichetta di un programma per bambini che guardava quando aveva 5 anni, e pensa di aver preso da lì l'ispirazione per comporla "(...)it's got all these 80s arpeggios and keyboards on it which remind me of some music I heard on some children’s music programme when I was five. I think I ripped it off that. And that reminds me of when I was a bit simpler, a bit more of a pleasant state."
Sappiamo che Matt è cresciuto, come molti suoi coetanei (me compresa) a pane, tv e videogiochi, e il "children's music programme" di cui parla non è in effetti un programma tv, ma è la musica di un videogioco: Top Gear, della Kemco, del 1992 (ci abbiamo giocato tutti, scommetto che qualcuno se lo ricorda ^^). Dimostrazione? Eccola (non c'è nemmeno bisogno di perderci tanto tempo, bastano i primi secondi per esclamare "E' VERO!!!"):



Non sono riuscita a trovare nessun link decente per il video ufficiale, cheppalle -.- Quindi, per sentire la versione da studio, metto il making of del video ^^


E adesso qualche live. D'obbligo, il Bizarre Festival del 2000, perchè è stata la prima volta che questo pezzo ha fatto la sua apparizione su un palco. Ancora in fase embrionale, ben lontano da quello che sarebbe diventato poi:



Poi, uhm, vediamo vediamo... di live ce ne sono a bizzeffe, difficile scegliere. Intanto uno vecchio. Mitico Le Zenith 2001 (Hullabaloo):



E poi questo, merita davvero, puro spettacolo. Montreux Jazz Festival, 8 luglio 2002:



E per finire, un live di quest'anno. Royal Earl Court. Non è di certo il miglior live da postare, ma il falsetto a 3:39 è O_O



E proseguiamo con la terza traccia dell'album. La stupenda, bellissima Space Dementia.
Niente chitarre urlanti e distorte, solo la delicatezza oppressiva del pianoforte. Cupa, cupissima, angosciante, di chiara ispirazione classica (Rachmaninov). La linea vocale del chorus (da "and Tear Us Apart", fino alla fine del chorus) e gli accordi sono una riduzione del primo movimento del Secondo concerto per pianoforte di Rachmaninov Secondo Concerto (a circa 1:30). Paricolare il finale, con un grande insieme di effetti, pianoforte e basso distorto. E la zip dei pantaloni di Matt ^^
Sì, perchè stavano cercando un suono acuto e particolare di percussioni per chiudere (guardando i making of dei loro album, spesso si possono vedere i tre intenti a sperimentare i suoni di diverse cose), e hanno provato di tutto, dagli shaker ai cosi per il sale e il pepe, e alla fine hanno registrato la zip dei pantaloni di Matt che fa su e giù. Testimonianza fotografica:

Il finale così "esplosivo" è stato inserito perchè originariamente Space Dementia doveva essere la traccia di chiusura dell'album.
Matt: ""Space Dementia has that ending because it was going to be at the end of the album, and if you listen to Space Dementia on loud speakers, you will find it reaches the absolute limit of what is the sub, and what is the height of your ear at the same time. So it hits the absolute extreme of what our hearing range is. We were going increase it to an illegal level, but we didn't. We recorded the ending at a different time, and had the song playing and then we came in as the song finished with a completely different setup with different instruments and it was supposed to be a shock thing, because up until then it was all very piano" ("Space Dementia ha questo finale perchè doveva essere il finale del disco, e se la ascolti con degli altoparlanti potenti, scoprirai che raggiunge il limite assoluto di quanto è udibile, e l'altezza massima per l'orecchio allo stesso tempo. Quindi va a coprire gli estremi assoluti del range uditivo. Volevamo aumentarlo ad un livello illegale, ma non l'abbiamo fatto." Dopo dice che il finale è stato registrato in un secondo momento rispetto al resto della canzone. Suonandola, hanno cercato di fare una cosa shoccante e in forte contrasto rispetto al resto del pezzo, che è tutto incentrato sul piano, riunendo tutti gli strumenti in modo sporco e rozzo).

SPACE DEMENTIA

H8 is the one for me (***)
It gives me all I need
And helps me coexist
With the chill

You make me sick
Because I adore you so
I love all the dirty tricks
And twisted games you play
On me

Space dementia in your eyes and
Peace will arise
And tear us apart
And make us meaningless again

You'll make us wanna die
I'd cut your name in my heart
We'll destroy this world for you
I know you want me to
Feel your pain

Space dementia in your eyes and
Venus will arise
And tear us apart
And make us meaningless again

Ooooh...

DEMENZA SPAZIALE

H8 è l'unico per me (***)
mi da tutto quello di cui ho bisogno
e mi aiuta a sopportare
il freddo

Mi fai stare male
perchè io ti adoro così tanto
amo tutti i tuoi sporchi trucchi
e i giochi contorti che fai
su di me

Demenza spaziale nei tuoi occhi e
la pace sorgerà
e ci lacererà
e ci renderà insignificanti di nuovo

Ci fai desiderare di morire
avevo inciso il tuo nome nel mio cuore
distruggeremmo questo mondo per te
so che vuoi che io
senta il tuo dolore

Demenza spaziale nei tuoi occhi e
venere sorgerà
e ci lacererà
E ci renderà insignificanti di nuovo

Ooooh...

(***) H8: futuristica per il cervello o parte di esso. La canzone indubbiamente è un pò difficile da interpretare in modo univoco. Demenza Spaziale è un termine NASA utilizzato per descrivere l'ipotetica condizione mentale sperimentata da un gruppo di astronauti quando sono nello spazio. Può causare sentimenti di insignificanza, insicurezza e povertà di contatto sociale e un sentimento di totale isolamento dal resto della razza umana. Quando si è dispersi nello spazio da molto tempo, guardare la terra da lontano può portarti ad impazzire. secondo una dichiarazione chiarificatrice (necessaria, dato che per errore sul booklet di OOS c'è scritto High, invece che H8) dello stesso Matt Bellamy, H8 è una cosa informatica "Using a microcomputer (Hitachi H8 / 3048F) which can be built into the industrial machines, you can learn and understand the inputs /outputs of the microcomputer as a basis of robot control and conduct the experiments by C-language for steppingmotor control, servomotor control (PWM control) and serial communication. H8 model, a 16-bit microcomputer consists of 32-bit registers, has a flash ROM of 128KB, a RAM of 4KB (SRAM) with external extension of 128KB and 78 I/O terminals with the built-in A/D and D/Aconverters. H8 is a microcomputer usually built into a TV, VTR, mobile-phone and car navigator. Since it has ample I/O terminals, H8 microcomputer is also used as a brain of a small robot." Dato quindi che si tratta di un microcomputer utilizzato nei cervelli dei piccoli robot, può forse trattarsi di una metaforaLa canzone dovrebbe parlare di una persona su cui Matt si era fissato, e che gli causava questo tipo di sensazione di "demenza spaziale", intendendo quelle situazioni in cui sei talemente ossessionato da diventare quasi pericoloso.
Ma da una lettura attenta dei versi, può risultare un'altra chiave di interpretazione, molto diffusa: Space Dementia potrebbe parlare di droga. Sia in un senso che nell'altro, l'interpretazione collima perfettamente con le parole ("It gives me all I need/And helps me coexist/With the chill" "mi da tutto quello di cui ho bisogno/e mi aiuta a sopportare/il freddo", qui freddo inteso come senso di isolamento, di distanza dagli altri), quindi ognuno è libero (come sempre) di trovarci il significato che vuole.

Versione studio:


Live Rock am Ring 2002:



E un live del Pinkpop 2004, bellobello (da cui si capisce che stava lavorando a Take a Bow: qui come l'intro, e poi la riprende pure a Glanstonbury, sempre nel 2004, nell'outro di Citizen Erased):

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