Rosmary's Baby, di Ira Levin




Il libro mi è capitato in mano risistemando la libreria (che si può tradurre anche in: cercando di fare spazio per tutti i libri sparsi in ogni angolo della casa), e mi sono resa conto che pur avendolo da anni, non lo avevo mai letto, così come non ho mai visto il celebre film di Polanski, che pare sia un capolavoro del genere.
Ho avuto però modo di conoscere e apprezzare moltissimo altre opere di Levin, come La Fabbrica delle Mogli e I Ragazzi Venuti dal Brasile.

Il romanzo è scorrevole, scritto in uno stile semplice ma comunque molto coinvolgente. È inquietante e permeato di un'atmosfera lugubre ed oppressiva, per quanto molto sottile, tanto da far sembrare la narrazione molto leggera, quasi all'acqua di rose, ma che si insinua nel lettore trasmettendogli uno stato di ansia che si infila sottopelle e vibra per tutta la lettura (do la colpa al libro se nelle ultime due notti sono stata perseguitata dagli incubi!).

Sicuramente un grande classico della narrativa horror.


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