"Se questo è un sogno c'è il mondo intero dentro…"
Tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti c'è un luogo in cui non dovresti stareSono molto indecisa su quali film inserire negli ultimi post del countdown, in realtà ho già piuttosto chiaro quali saranno gli ultimi 4, quindi questo è l'ultimo post che mi rimaneva a disposizione "libero". Avrei voluto metterci una ventina di film, ho finito per scegliere un thriller anzichè un horror. Il motivo è semplice: questo film non è molto conosciuto, ed è puro godimento a mio parere. L'ho amato profondamente, e la cosa più bella è che guardandolo e riguardandolo si scoprono sempre nuovi dettagli. Ha una atmosfera onirica allucinante, bellissima, angosciante. E' uno di quei film in cui capisci da subito che fino alla fine non capirai un accidente di quello che stai vedendo. Alla prima visione non si apprezza veramente, quindi consiglio di guardarlo tutto e poi, una volta compreso il "discorso" principale, di riguardarlo da capo. Siccome io sono buona (eh :P), voglio suggerirvi cosa non perdervi. Anni fa, quando l'ho visto la prima volta, scrissi una opinione per Ciao.it parecchio dettagliata. Ve la ricopio qui, sotto al trailer. Però mi raccomando: contiene spoiler, non leggete se non avete prima visto il film almeno una volta ^^ io ho avvisato, ora ho la coscienza pulita!
Trama: (mia, per una volta! ^^)
Lo psichiatra Sam Foster, che si occupa di curare gli studenti in una università, sostituisce una collega che ha un esaurimento nervoso. "Eredita", per questo, uno dei suoi pazienti, Henry Letham, di 20 anni, che è in terapia perchè ha incendiato la sua auto. Henry è un ragazzo strano e taciturno, uno studente dell'accademia di Belle Arti. Dipinge quadri cupi e astratti ed è ossessionato da Tristan Reveau, un pittore che si è suicidato a 21 anni sparandosi sul ponte di Brooklyn, dopo aver bruciato tutti i suoi quadri, affermando che il suo suicidio sarebbe stata la più grande opera d'arte del 21° secolo.
Henry rivela a Sam di voler emulare il suo idolo e di volersi quindi uccidere di lì a 3 giorni, allo scoccare della mezzanotte, quando cioè compirà anch'egli 21 anni.
Sam è naturalmente turbato da questo proposito, vuole aiutare il ragazzo e si lascia coinvolgere totalmente da lui, anche perchè questa vicenda si lega brutalmente
alla sua storia personale, dato che anche la sua ragazza, Lila, era una sua paziente che lui ha salvato dal suicidio. Quindi da una parte vuole aiutare Henry, dall'altra è combattuto perchè teme di poter risvegliare in Lila impulsi suicidi.
Fin qui niente di strano. Il problema è che, dall'incontro con Henry, a Sam iniziano a capitare eventi strani. Premonizioni, dejà-vu, incontri con persone che dovrebbero essere morte, Sam non riesce più a distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è, ed è sicuro che Henry sia legato a tutto ciò che sta disgregando il mondo che lo circonda. Convincere Henry a non uccidersi, a "restare", sembra l'unica soluzione possibile.
Trama: (mia, per una volta! ^^)
Lo psichiatra Sam Foster, che si occupa di curare gli studenti in una università, sostituisce una collega che ha un esaurimento nervoso. "Eredita", per questo, uno dei suoi pazienti, Henry Letham, di 20 anni, che è in terapia perchè ha incendiato la sua auto. Henry è un ragazzo strano e taciturno, uno studente dell'accademia di Belle Arti. Dipinge quadri cupi e astratti ed è ossessionato da Tristan Reveau, un pittore che si è suicidato a 21 anni sparandosi sul ponte di Brooklyn, dopo aver bruciato tutti i suoi quadri, affermando che il suo suicidio sarebbe stata la più grande opera d'arte del 21° secolo.
Henry rivela a Sam di voler emulare il suo idolo e di volersi quindi uccidere di lì a 3 giorni, allo scoccare della mezzanotte, quando cioè compirà anch'egli 21 anni.
Sam è naturalmente turbato da questo proposito, vuole aiutare il ragazzo e si lascia coinvolgere totalmente da lui, anche perchè questa vicenda si lega brutalmente
alla sua storia personale, dato che anche la sua ragazza, Lila, era una sua paziente che lui ha salvato dal suicidio. Quindi da una parte vuole aiutare Henry, dall'altra è combattuto perchè teme di poter risvegliare in Lila impulsi suicidi.
Fin qui niente di strano. Il problema è che, dall'incontro con Henry, a Sam iniziano a capitare eventi strani. Premonizioni, dejà-vu, incontri con persone che dovrebbero essere morte, Sam non riesce più a distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è, ed è sicuro che Henry sia legato a tutto ciò che sta disgregando il mondo che lo circonda. Convincere Henry a non uccidersi, a "restare", sembra l'unica soluzione possibile.
***SPIEGAZIONE DEL FILM***
Vi prego di non leggere quanto segue alla prima visione del film, per non rovinarvi il finale.
Come comprendiamo dagli ultimi minuti, tutto il film si svolge in una realtà onirica costruita dalla mente morente di Henry. Un sogno, insomma, o una specie di esperienza pre-morte. Henry è in macchina con la sua ragazza Athena e con i suoi genitori, stanno attraversando il ponte di Brooklyn quando all'improvviso scoppia una gomma (l'evento si vede nei primi secondi di film), Henry perde il controllo del veicolo, che si ribalta più volte, sbalzandolo fuori e uccidendo gli altri tre sul colpo. Henry è in punto di morte, sdraiato sulla strada, e viene raggiunto da Sam, un uomo che si trovava sull'auto dietro la sua, e da Lila, una infermiera. I due faranno compagnia ad Henry nell'attesa dei soccorsi, ma per il ragazzo non c'è nulla da fare.
Negli ultimi istanti prima di morire, Henry raccoglie gli elementi della realtà che lo circonda (Sam, Lila, gli spettatori dell'incidente, il ponte di Brooklyn, etc) e li fonde in un sogno/allucinazione dettato dal senso di colpa che prova per aver ucciso i suoi genitori e la sua ragazza.
***ALCUNI DETTAGLI DA NON PERDERE***
Sono i dettagli che rendono questo film la piccola chicca gustosa che è. La regia di Marc Foster, la sceneggiatura di David Benioff e soprattutto il montaggio traboccante di Morphing di Matt Chesse rendono reale il sogno.
Fin da subito il fatto che Sam è una proiezione della mente di Henry è reso evidente dall'interessante montaggio di Chesse, che scambia continuamente di posto Ryan Gosling e Ewan McGregor, indicando una non precisa definizione delle loro identità.
Vi consiglio di osservare con attenzione le finestre dell'appartamento di Sam: l'appartamento è "itinerante", ossia il panorama cambia a seconda delle scene. In una scena fuori dalle finestre possiamo notare chiaramente del filo spinato. In un'altra scena all'inizio l'appartamento è tipo al 20° piano, ma poi scende lentamente tipo ascensore, fino ad arrivare quasi a livello strada.
Ci sono altre cose "impossibili" o "strane" che ci danno l'idea del sogno.
Noterete che Ewan McGregor ha sempre i pantaloni eccessivamente corti: questo perchè Herny nella realtà lo vede inginocchiato accanto a lui sul ponte, e quando ci si inginocchia i pantaloni si alzano a scoprire le caviglie. Henry si porta questo dettaglio nel sogno. Inoltre, vediamo una presenza costante del ponte di Brooklyn in quasi ogni scena, fuori dalle finestre dello studio di Sam, nei quadri di Henry, ovunque.
Sam va ad aspettare Henry all'uscita dalla lezione. Un secondo prima si trova sulla balconata, ma un secondo dopo è da tutt'altra parte. Nella stessa scena, quando finisce la lezione ed esce la massa degli studenti, possiamo notare un grande susseguirsi di coppie e "triadi" di gemelli. Le gemelle cinesi le vediamo anche scendere da un taxi in un altro punto del film.
Nella scena in cui Lila scopre di avere nello studio tutti quadri di Henry, osservate bene i muri: quello che sembra l'ombra della pioggia che dai vetri si riflette sul muro, in realtà è un gocciolio vero e proprio, infatti si sciolgono anche i quadri appesi al muro e il cartello "Exit" sopra la porta.
Due cose, poi, sono molto belle perchè rispecchiano chiaramente il fatto che Henry sta per morire: quando si reca allo strip club, lo schermo manda una sequenza ossessiva di immagini. Si dice, infatti, che quando stai per morire vedi scorrere tutta la tua vita in un attimo, ed è questo che avviene sullo schermo. Inoltre, Henry prima di morire saluta tutte le persone che ama di più, suo padre, al quale dice "non voglio morire"; la sua ragazza, che osserva per un'ultima volta mentre danza con un tipo che palesemente rappresenta la morte; la madre e il cane a cui era molto affezionato, dalle quali si reca sotto le spoglie di Sam, che alla fine è sempre lui.
Mi fermo qui. Sono sicura che ci sono miriadi di altri dettagli che ancora non ho visto o interpretato. L'ossessiva presenza di quadrati, ad esempio.
Ma mi sono già dilungata troppo.
Vi prego di non leggere quanto segue alla prima visione del film, per non rovinarvi il finale.
Come comprendiamo dagli ultimi minuti, tutto il film si svolge in una realtà onirica costruita dalla mente morente di Henry. Un sogno, insomma, o una specie di esperienza pre-morte. Henry è in macchina con la sua ragazza Athena e con i suoi genitori, stanno attraversando il ponte di Brooklyn quando all'improvviso scoppia una gomma (l'evento si vede nei primi secondi di film), Henry perde il controllo del veicolo, che si ribalta più volte, sbalzandolo fuori e uccidendo gli altri tre sul colpo. Henry è in punto di morte, sdraiato sulla strada, e viene raggiunto da Sam, un uomo che si trovava sull'auto dietro la sua, e da Lila, una infermiera. I due faranno compagnia ad Henry nell'attesa dei soccorsi, ma per il ragazzo non c'è nulla da fare.
Negli ultimi istanti prima di morire, Henry raccoglie gli elementi della realtà che lo circonda (Sam, Lila, gli spettatori dell'incidente, il ponte di Brooklyn, etc) e li fonde in un sogno/allucinazione dettato dal senso di colpa che prova per aver ucciso i suoi genitori e la sua ragazza.
***ALCUNI DETTAGLI DA NON PERDERE***
Sono i dettagli che rendono questo film la piccola chicca gustosa che è. La regia di Marc Foster, la sceneggiatura di David Benioff e soprattutto il montaggio traboccante di Morphing di Matt Chesse rendono reale il sogno.
Fin da subito il fatto che Sam è una proiezione della mente di Henry è reso evidente dall'interessante montaggio di Chesse, che scambia continuamente di posto Ryan Gosling e Ewan McGregor, indicando una non precisa definizione delle loro identità.
Vi consiglio di osservare con attenzione le finestre dell'appartamento di Sam: l'appartamento è "itinerante", ossia il panorama cambia a seconda delle scene. In una scena fuori dalle finestre possiamo notare chiaramente del filo spinato. In un'altra scena all'inizio l'appartamento è tipo al 20° piano, ma poi scende lentamente tipo ascensore, fino ad arrivare quasi a livello strada.
Ci sono altre cose "impossibili" o "strane" che ci danno l'idea del sogno.
Noterete che Ewan McGregor ha sempre i pantaloni eccessivamente corti: questo perchè Herny nella realtà lo vede inginocchiato accanto a lui sul ponte, e quando ci si inginocchia i pantaloni si alzano a scoprire le caviglie. Henry si porta questo dettaglio nel sogno. Inoltre, vediamo una presenza costante del ponte di Brooklyn in quasi ogni scena, fuori dalle finestre dello studio di Sam, nei quadri di Henry, ovunque.
Sam va ad aspettare Henry all'uscita dalla lezione. Un secondo prima si trova sulla balconata, ma un secondo dopo è da tutt'altra parte. Nella stessa scena, quando finisce la lezione ed esce la massa degli studenti, possiamo notare un grande susseguirsi di coppie e "triadi" di gemelli. Le gemelle cinesi le vediamo anche scendere da un taxi in un altro punto del film.
Nella scena in cui Lila scopre di avere nello studio tutti quadri di Henry, osservate bene i muri: quello che sembra l'ombra della pioggia che dai vetri si riflette sul muro, in realtà è un gocciolio vero e proprio, infatti si sciolgono anche i quadri appesi al muro e il cartello "Exit" sopra la porta.
Due cose, poi, sono molto belle perchè rispecchiano chiaramente il fatto che Henry sta per morire: quando si reca allo strip club, lo schermo manda una sequenza ossessiva di immagini. Si dice, infatti, che quando stai per morire vedi scorrere tutta la tua vita in un attimo, ed è questo che avviene sullo schermo. Inoltre, Henry prima di morire saluta tutte le persone che ama di più, suo padre, al quale dice "non voglio morire"; la sua ragazza, che osserva per un'ultima volta mentre danza con un tipo che palesemente rappresenta la morte; la madre e il cane a cui era molto affezionato, dalle quali si reca sotto le spoglie di Sam, che alla fine è sempre lui.
Mi fermo qui. Sono sicura che ci sono miriadi di altri dettagli che ancora non ho visto o interpretato. L'ossessiva presenza di quadrati, ad esempio.
Ma mi sono già dilungata troppo.
2 commenti:
evvai finalmente è ricominciato il countdown dei film! appena in tempo per halloween :)
anch'io ho apprezzato questo film, perfetto per una visione a tarda serata, in quello stato confuso a metà tra il sonno e la veglia
purtroppo è un film che nonostante il cast notevole è poco conosciuto dal pubblico e anche poco amato dalla critica
il montaggio in particolare è davvero notevole, sono contento di non essere l'unico ad aver notato questa cosa!
E' vero, è davvero un peccato che sia un film snobbato, perchè merita parecchio. Hai ragione, il montaggio è spettacolare. Una curiosità: hai mai visto il video di "Cambio direzione" di Renga? http://www.youtube.com/watch?v=r5q0TRrprk0 Dicono che è ispirato a Stay, ma mi sembra un pò un eufemismo... è una fotocopia del film, ci sono scene tali e quali. Sarà un fan del film :P
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